San Bernardino da Siena (Massa Marittima, 8 settembre 1380 – L'Aquila, 20 maggio 1444) fu un sacerdote italiano dell'Ordine dei Frati Minori Osservanti, nonché un importante predicatore e teologo del XV secolo. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Vita e Formazione:
Nato in una nobile famiglia senese, Bernardino perse i genitori in giovane età e fu allevato da una zia. Fin da giovane mostrò una forte inclinazione religiosa e si dedicò a opere di carità, in particolare durante un periodo di peste a Siena. Nel 1402, all'età di 22 anni, entrò nell'Ordine dei Frati Minori Osservanti, una riforma dell'ordine francescano che promuoveva un ritorno alla povertà e alla vita contemplativa.
Attività di Predicazione:
Bernardino divenne famoso per le sue potenti ed eloquenti prediche. Viaggiò attraverso l'Italia, predicando la penitenza, la riforma dei costumi e la devozione al Santo Nome di Gesù. Utilizzava uno stile diretto e accessibile, che lo rendeva popolare tra la gente comune. Le sue prediche toccavano temi come l'usura, il lusso eccessivo, le faide tra le famiglie e la necessità di una vita cristiana autentica. La sua oratoria era così persuasiva che si diceva riuscisse a convertire anche i peccatori più incalliti.
Devozione al Santo Nome di Gesù:
Bernardino fu un fervente promotore della devozione al Santo%20Nome%20di%20Gesù. Per questo, creò una tavoletta con il trigramma IHS (abbreviazione del nome di Gesù in greco) circondato da raggi dorati, che presentava al pubblico durante le sue prediche e invitava a venerare. Questa pratica suscitò inizialmente delle controversie e accuse di idolatria, ma Bernardino fu infine assolto e la devozione al Santo Nome fu approvata dalla Chiesa.
Influenza e Opere:
L'influenza di San Bernardino fu enorme. Contribuì a rinnovare la vita religiosa in Italia e a promuovere una maggiore moralità nella società. I suoi sermoni e scritti, basati su una profonda conoscenza delle Scritture e della teologia, ebbero un impatto duraturo. Tra le sue opere si ricordano i suoi sermoni, raccolti e pubblicati postumi.
Morte e Canonizzazione:
Bernardino morì a L'Aquila nel 1444, mentre era in viaggio per predicare. Fu canonizzato nel 1450 da Papa Niccolò V. È il patrono dei pubblicitari, dei pubblicitari e dei portatori di tosse, in quanto si dice che avesse una voce molto chiara e potente nonostante i suoi problemi di salute. La sua festa liturgica si celebra il 20 maggio.